SIGNIFICATO CLINICO
L’estradiolo è il più attivo tra gli estrogeni endogeni; prodotto nell’ovaio (e, in misura molto minore, nel surrene) a partire dal testosterone in risposta alle gonadotropine ipofisarie, l’E2 viene trasportato in circolo dalla SHBG (sex hormon binding globulin) ed a livello epatico viene coniugato o trasformato in estriolo (E3).
L’estradiolo (come gli altri estrogeni) induce la maturazione ed il trofismo dei caratteri sessuali femminili a partire dalla pubertà; durante il ciclo mestruale, la produzione di E2 è bifasica, con un primo picco a metà ciclo ed un secondo nella successiva fase luteale. Nel maschio, durante la pubertà, l’E2 può aumentare in conseguenza della trasformazione del testosterone in estradiolo a livello dei tessuti periferici.
INDICAZIONI CLINICHE
Amenorrea, infertilità, ginecomastia
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
VALORI DI RIFERIMENTO
Femmine: 11.60 – 41.20 pg/ml
Valori di riferimento Donna Adulta
Fase Follicolare: 18.9 – 246.7 Pg/Ml
Centrale: 35.5 – 570.8 Pg/Ml
Fase Luteinica: 22.4 – 256.0 Pg/Ml
Post Menopausa: 0.0 – 44.5 PG/ML
Maschi: 11.60 – 41.20 pg/ml