SIGNIFICATO CLINICO
La digossina appartiene alla classe dei glucosidi digitalici tra i quali è quello più comunemente utilizzato in clinica. Il suo meccanismo d’azione è legato all’inibizione dell’ATPasi della pompa sodio/potassio che determina un incremento del sodio e del calcio intracellulare, lo ione responsabile della contrazione muscolare; ne conseguono aumento della forza contrattile (effetto isotropo positivo) e una riduzione della frequenza cardiaca (effetto cronotropo negativo). Il maggiore inconveniente di questo farmaco è rappresentato dallo stretta finestra terapeutica per cui si può facilmente incorrere in fenomeni di tossicità. Gli effetti tossici si manifestano con disturbi del ritmo cardiaco, gastro-intestinali e neurologici.

INDICAZIONI CLINICHE
Monitoraggio della terapia.

TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.

PREPARAZIONE
È necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua. Nel controllo periodico della concentrazione ematica del farmaco, al fine di rendere confrontabili i valori ottenuti nel tempo, occorre sottoporsi al prelievo sempre alla stessa distanza di ore dall’assunzione del farmaco stesso.

VALORI DI RIFERIMENTO
La concentrazione terapeutica ottimale è individuale e dipende anche dalla funzionalità epatica e renale.
Effetti tossici possono manifestarsi al di sopra di 2.5 ng/ml.

NOTE
Nel caso di assunzione orale, disturbi dell’alvo (diarrea) possono ridurre l’assorbimento del farmaco e quindi la sua concentrazione ematica.
Ace inibitori, chinidina, amiodarone, antimicotici, calcioantagonisti, macrolidi ne aumentano la concentrazione; antiacidi, sulfasalazina, anticonvulsivanti riducono la concentrazione. Controllo della potassiemia che viene abbassata dalla digossina con potenziamento dell?effetto tossico.
Il monitoraggio del farmaco è particolarmente indicato oltre che nei casi di comparsa di effetti tossici, nell’insufficienza renale, malassorbimento, politerapie, negli anziani; nella valutazione dell?aderenza alla terapia.