SIGNIFICATO CLINICO
Le infezioni da virus dell’herpes simplex sono le più frequenti nell’uomo. Si distinguono due sierotipi di HSV, HSV1 e HSV2. Generalmente, HSV 1 è associato alle lesioni delle labbra, del cavo orale e dell’occhio, mentre HSV2 causa infezioni sessualmente trasmesse. I neonati possono essere infettati durante il parto.
Durante l’infezione acuta nell’individuo si evidenzia un innalzamento degli anticorpi specifici di classe M (IgM) seguito dall’aumento delle IgG, che permangono tutta la vita. Data la forte reazione crociata tra HSV1 e HSV2, non è in genere possibile distinguere le rispettive IgM: in caso di presenza di IgM, il tipo di IgG rilevata (anti-HSV1 o anti-HSV2) diventa dirimente.
INDICAZIONI CLINICHE
Sospetta infezione, screening pre-partum
TIPO DI CAMPIONE
Il paziente si deve sottoporre ad un prelievo di sangue.
PREPARAZIONE
E’ necessario osservare un digiuno di almeno 8 ore, è ammessa l’assunzione di una modica quantità di acqua.
VALORI DI RIFERIMENTO
N.A.
NOTE
IgG assenti IgM assenti: Assenza esposizione. In caso di incertezza clinica i pazienti devono essere monitorati nel tempo.
IgG presenti IgM assenti: Infezione pregressa.
IgG assenti IgM presenti: Infezione in fase molto iniziale.
IgG presenti IgM presenti: Infezione acuta o comunque recente
Un aumento del livello di anticorpi si può verificare nei pazienti affetti da virus appartenenti all’interno della famiglia dei virus erpetici a causa di crossreattività. I risultati ottenuti in pazienti immunodepressi devono essere valutati con prudenza.